La Danzamovimentoterapia, nelle sue caratteristiche generali e condivisibili da tutti i diversi orientamenti, si struttura attraverso le differenti e possibili sinergie che occorrono tra il movimento corporeo, la danza e la terapia. A seconda degli utenti, infatti, può prevalere uno, o più, dei tre aspetti.

 

La Metodologia della Formazione in Danzaterapia Clinica Lyceum – Dance Care, integra l’impostazione proposta da Maria Fux con diversi approcci di studio e pratica della corporeità, quali l’Anatomia Esperienziale e del Movimento, la Chinesiologia, la Comunicazione Non Verbale. Ne diventano parte integrante, anche, la Musica, e il suo ‘corretto’ utilizzo, insieme a Teorie e Tecniche di Improvvisazione e Composizione, desunte dal Teatro Danza. 

Nello specifico,la Danzaterapia clinica è una pratica terapeutica che permette di integrare il proprio corpo-cuore-mente attraverso il movimento, all’interno di uno spazio sicuro e non giudicante; prevede le applicazioni proprie della Danzamovimentoterapia con qualsiasi tipologia di utenza: è adatta sia a bambini che ad adulti con o senza qualsiasi tipo di disturbo e/o disabilità e/o patologia, e trova le sue applicazioni sia in gruppo che in incontri individuali.

I benefici della Danzaterapia sono molteplici poiché essa stimola la creatività, l’intelligenza e l’acquisizione della coscienza del proprio corpo; facilita il riconoscimento e l’accettazione dei limiti imposti nelle differenti circostanze e abitua il gruppo dei danzatori al rispetto delle gerarchie.
Incrementa la capacità di percezione e propriocettività, favorisce l’allineamento della colonna vertebrale, migliora l’agilità e la flessibilità, incrementa ia velocità di reazione del corpo, migliora l’equilibrio e la coordinazione psicomotoria.
Favorisce il rilassamento e stimola l’intuito attraverso l’arricchimento sensoriale, consentendo l’apertura di nuove vie di risoluzione “creativa” ai problemi.
La danza è come tutte le arti una manifestazione intima del proprio essere, è l’allegria dell’accettazione del limite, la creatività, l’espressione generosa che permette di arrivare all’altro, al gruppo che attraverso il movimento comprende ciò che accade.
In Danzaterapia non esistono il “movimento giusto” o il “movimento sbagliato” e di solito sono proprio le persone con le difficoltà più gravi che rispondono con maggior velocità e successo.

Nessuno rimane escluso, ognuno deve e può rispondere con la propria creatività.

Come tutti i linguaggi creativi le terapie espressive consentono di superare anche le barriere che fanno sentire chi non comunica come gli altri, un diverso; risultando perciò particolarmente efficaci nella relazione con persone con disabilità fisiche, sensoriali, cognitive e comportamentali.

Nella Danzaterapia clinica, attraverso il movimento si può favorire la connessione corpo-cuore-mente che è la base della metodologia, stimolando la consapevolezza e la potenzialità espressiva del linguaggio corporeo: ognuno è libero di vivere in modo autentico la propria danza, libera da ogni giudizio.

Ad oggi lavoro con incontri settimanali di Danzamovimentoterapia in diverse strutture per anziani del Luganese (soprattutto nei reparti protetti), e con gruppi privati.

Sono inoltre presente al multispazio Montessori “Eccolo”, nelle sedi di Breganzona e Massagno, con la Danza Creativa per i bimbi della scuola dell’infanzia.